Crioconservazione di liquido seminale: cos'

Congelare il seme vuol dire portarlo a -196 °C, in azoto liquido, al fine di mantenerne inalterati i parametri e conservarlo così per il futuro.

Perché congelare il seme?

È assolutamente consigliato in caso di:

• Nei pazienti che devono sottoporsi ad interventi o terapie che minano la fertilità (Ad es. chemio e radioterapie, interventi di rimozione di un testicolo):
• Nei pazienti che devono sottoporsi a terapie particolari che potrebbero influire sulla fertilità (Malattie autoimmuni);
• In pazienti per i quali è già stato programmato un ciclo di PMA, ma in quei giorni sono impossibilitati a produrre a fresco un campione per motivi lavorativi (si proporrà quindi una crioconservazione preventiva nei mesi precedenti);
• In pazienti con un numero di spermatozoi molto limitato (Criptozoospermia) e la cui condizione potrebbe degenerare nel tempo;
• In pazienti in cui si registra un repentino peggioramento dei parametri.

Come avviene la crioconservazione di liquido seminale?

Bisogna eseguire un prelievo di sangue per accertare l’assenza di infezioni virali come epatiti, HIV, sifilide, citomegalovirus; recarsi al Centro con 3-5 giorni di astinenza per la produzione del campione che sarà prima analizzato; firmare il consenso informato.
Non è una procedura lunga, né dolorosa e in laboratorio il campione verrà diluito con il terreno crioprottetivo e trasferito negli appositi supporti (Paillettes) che verranno gradualmente posizionati nell’azoto liquido della banca del seme, dove potranno essere conservati per anni. 

Crioconservare il liquido seminale è un’opportunità da non trascurare in determinate situazioni.

Sapere di cosa si tratta può aiutare te e a consigliare un amico, un parente nel modo giusto.

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