SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO (PCOS)
La sindrome dell’ovaio policistico è uno dei più comuni disordini endocrini nelle donne in età riproduttiva. È caratterizzata da disfunzioni ovulatorie con cicli irregolari o amenorrea, iperandrogenismo (p. es., acne, irsutismo) e presenza all’ecografia di ovaie con aspetto policistico. Questo vuol dire che le ovaie contengono un gran numero di follicoli, di diametro compreso tra i 2 e i 6 mm, dormienti e che rimangono in uno stadio di “cisti” compromettendo la produzione di una quantità normale di ormoni per la maturazione degli ovuli al loro interno contenuti.
La sindrome dell'ovaio policistico è presente dal 5 al 10% delle donne. Negli Stati Uniti, è la causa più frequente di infertilità.
Questa sindrome comporta anovulazione o disfunzione ovulatoria e un eccesso di androgeni di eziologia incerta. Tuttavia, alcune evidenze suggeriscono che i pazienti hanno un'anomalia funzionale del citocromo P450c17 che colpisce la 17-idrossilasi (l'enzima limitante nella produzione di androgeni); come risultato si ha un'aumentata produzione di androgeni.
CAUSE
Le cause non sono ancora chiare, probabilmente ha un’origine multifattoriale e individuale con predisposizione genetica ed ambientale.
SINTOMI
Le donne con sindrome dell’ovaio policistico possono presentare irregolarità del ciclo mestruale (intervallo tra una mestruazione e l’altra di più di 35 giorni, meno di 10 cicli mestruali all’anno, con infertilità nel 40% dei casi), segni di iperandrogenismo (elevati livelli di androgeni nel sangue e conseguente crescita eccessiva di peli, acne, alopecia) e segni di insulino-resistenza con conseguente difficoltà a perdere peso. Tuttavia, in più della metà delle donne con sindrome ovarica policistica, il peso è normale, e alcune donne sono sottopeso. I peli corporei possono crescere in modo simile agli uomini (p. es., sul labbro superiore, mento, schiena, pollici e dita dei piedi; intorno ai capezzoli, e lungo la linea alba dell'addome inferiore). Alcune donne hanno altri segni di virilizzazione, come acne e assottigliamento dei capelli temporale.
Altri sintomi possono comprendere aumento di peso (a volte apparentemente difficile da controllare), affaticamento, scarsa energia, problemi legati al sonno (tra cui apnea durante il sonno), sbalzi d'umore, depressione, ansia e mal di testa. In alcune donne, la fertilità è compromessa.
I sintomi di sindrome dell'ovaio policistico iniziano tipicamente alla pubertà e peggiorano con il tempo.
Il quadro clinico può presentarsi in maniera differente, ma in ogni caso peggiora in presenza di obesità.
DIAGNOSI
La diagnosi di sindrome dell’ovaio policistico viene fatta valutando la presenza di: disfunzioni ovulatorie, iperandrogenismo (sia sulla base dei dati clinici che sulla base dei dati di laboratorio), ovaie policistiche all’ecografia.
E’ consigliato quindi procedere ad una visita ginecologica con anamnesi sulle caratteristiche del ciclo mestruale e sulla storia riproduttiva; ecografia transvaginale per visualizzare l’aspetto delle ovaie e le loro dimensioni; dosaggi ormonali, eseguiti mediante un prelievo di sangue, per valutare il livello degli androgeni nel sangue.
La sindrome delle ovaie policistiche è una delle principali cause dell’infertilità femminile, a causa dei livelli anomali di FSH, LH, prolattina e testosterone causati da questa patologia. Il medico, in questo caso, può ritenere opportuno un trattamento farmacologico a base di FSH e LH a supporto dell’ovulazione.
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